La cura

Qual’è il trattamento dell’ipotiroidismo congenito?

In tutti i bambini con ipotiroidismo congenito è fondamentale intraprendere il più precocemente possibile il trattamento ormonale sostitutivo con L-Tiroxina, al fine di garantire loro un normale sviluppo psicofisico se il TSH serico e’ > 20 mcU/ml. Invece, in tutti i bambini in cui si conferma, dopo controlli seriati su siero, un TSH patologico ma inferiore a 20 mcU/ml  viene valutata la terapia sostitutiva ormonale con tempistiche variabili in base ad andamento della funzionalità tiroidea.

La terapia deve essere somministrata regolarmente tutti i giorni, a digiuno, lontano dalla somministrazione di qualsiasi altro farmaco. Si consiglia di somministrare la terapia almeno 30 minuti prima della poppata del mattino a distanza di 2-3 ore dalla poppata precedente.

In merito alle possibili interferenze con la somministrazione di altri farmaci, è necessario distanziare la somministrazione di L-Tiroxina da qualsiasi altro trattamento per un tempo di almeno 30 minuti. In particolare, è bene prestare attenzione alla somministrazione del ferro ed all’utilizzo di alimenti a base di soia: questo elemento, infatti, potrebbe interferire con un corretto assorbimento di L-Tiroxina.

I due momenti più critici per la somministrazione della terapia sono sicuramente i primi 2 anni di vita, in cui è necessario che ci sia un’aderenza ottimale alla terapia, e l’età adolescenziale, quando il ragazzo con ipotiroidismo congenito inizia ad assumere autonomamente la terapia, a volte confondendo i dosaggi o dimenticandone l’assunzione giornaliera.

NUOVE FORMULAZIONI DI L-TIROXINA

Le formulazioni di L-Tiroxina comprendono le compresse, la formulazione liquida (gocce e flaconcini monodose) e le capsule molli. Le compresse di L-Tiroxina  comprendono diversi dosaggi (25 mcg, 50 mcg, 75 mcg, 88 mcg, 100 mcg, 112 mcg, 125 mcg, 137 mcg, 150 mcg, 175 mcg, 200 mcg), non contengono lattosio e si dissolvono a pH acido nello stomaco e vengono assorbite nel piccolo intestino. Tali compresse vanno assunte con poca acqua, al mattino a digiuno, 30 minuti prima della poppata/colazione.

Per i più piccoli, la formulazione liquida rappresenta la scelta più comoda.  I vantaggi di tale formulazione comprendono il maggior assorbimento intestinale, la resistenza alle variazioni del pH gastrico, il miglior assorbimento dopo chirurgia bariatrica e l’utilità nei soggetti con difficoltà nella deglutizione. I dati degli studi comparativi sono sostanzialmente concordanti: la funzionalità tiroidea si normalizza molto rapidamente in tutti i casi trattati con entrambe le formulazioni,

mentre la formulazione liquida sembra caratterizzarsi per una maggiore rapidità di assorbimento. Per questo motivo, il tempo si attesa tra la colazione e la sua assunzione può essere ridotto rispetto a quello delle compresse.

La formulazione liquida, a seconda della marca, può essere dispensata tramite:

–     Siringa;

–     Gocce;

–     Flaconi monodose;

Tra gli eccipienti, oltre al glicerolo, alcune formulazioni contengono etanolo, per il quale non si osservano a breve termine effetti negativi legati al suo utilizzo come eccipiente nella formulazione liquida. In ogni caso, la scelta della formulazione da utilizzare deve essere unicamente medica.

Un’altra formulazione di L-Tiroxina consiste nelle capsule molli: il principio attivo è sempre costituito dalla levotiroxina sodica. I vantaggi di tale formulazione prevedono la resistenza a variazioni del pH, la resistenza al legame con altre molecole nel lume intestinale (es. caffè) e l’utilità nei disordini da malassorbimento. Il principale svantaggio è che le capsule molli non sono concedibili mediante SSN, pertanto sono prescrivibili solo in fascia C (costo a carico del paziente).

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